Descrizione
Verga d’oro controindicazioni, modalità d’uso e benefici
Verga d’oro: le origini
Verga d’oro controindicazioni, proprietà, modalità d’uso e benefici di questa pianta appartenente alla famiglia delle Compositae (Asteraceae) dall’azione diureticha e antinfiammatoria, utile contro ritenzione idrica, inestetismi della cellulite, gotta ed iperuricemia.
Consente al nostro organismo come già espressamente indicato su di eliminare le scorie e i liquidi in eccesso grazie alle sue riconosciute virtù anti infiammatorie diuretiche e depurative
Specie: Solidago virga aurea
Habitat: Bordi delle strade, margine dei boschi soprattutto in zona montana.
Parte utilizzata: sommità fiorite.
Epoca di raccolta: Estate.
Verga d’oro pianta perenne erbacea alta 70-80 cm. con fusti eretti, rigidi, striati in alto, subglabri o scarsamente pubescenti.
Le foglie sono oblunghe finemente e scarsamente dentate. Fiori di colore giallo raggruppati in racemi eretti a formare una pannocchia oblunga con brattee lanceolate, ineguali disposte in più serie.
I capolini sono formati da fiori tubulosi ed ermafroditi al centro mentre quelli periferici sono ligulati e femminili.
I fiori di Solidago possono essere associati ad una dieta vegetale ricca di cibi e sostanze liquide.
Curiosità
Il nome del genere deriva dal latino solidus = solido e agere = operare (rendere forti). Il nome specifico e quello comune richiamano il colore e la consistenza della pianta: “Verga o mazza d’oro”.
Nell’antichità fu menzionata per la prima volta dal medico spagnolo Arnald de Villanova 1240 1311 che impiegava questa pianta per i disturbi alla vescica.
Nel Medioevo era largamente impiegata per uso esterno nella cura delle ferite da taglio.
I cavalieri templari utilizzavano la verga d’oro per aumentare forza e vigore e i medici del tempo la consigliavano come disintossicante e per eliminare i calcoli renali.
Verga d oro proprietà diuretiche e antinfiammatorie
I benefici della verga d’oro
Verga d’oro è una comune Tintura Madre dalle proprietà curative ed è tradizionalmente utilizzata in omeopatia come antinfiammatorio, diuretico e anche come astringente, azione dovuta ai seguenti principi attivi:
- Flavonoidi (quercitina, rutina, isoquercitrina, astragalina, nicotiflorina)
- saponine fino all’1,5% (virgauragenine, A-H)
- terpeni (solidagolattoni 1-7, elongatolidi C ed E)
- olii essenziali in tracce
- tannini
- acido caffeico
- acido clorogenico
- polisaccaridi
Grazie ai principi attivi contenuti in questa pianta la verga d’oro ha proprietà astringenti antinfiammatorie decongestionanti depurative e diuretiche
La sua azione diuretica e depurativa la rende utile in presenza di ritenzione idrica, inestetismi della cellulite, gotta ed iperuricemia.
La verga d’oro, inoltre, si può considerare un ottimo depurativo del sangue grazie alla sua proprietà di aumentare il volume delle urine e di eliminare le scorie di azoto e di acidi urici.
Un uso piuttosto diffuso della verga d’oro comune è in una procedura che ne abbina l’assunzione a quella di quantità abbondanti di fluidi per aumentare il flusso di urina in modo da risolvere infiammazione delle vie urinarie inclusi i calcoli ai reni
Verga d’oro proprietà
Solidago proprietà astringenti, vasoprotettrici, diuretiche e antisettiche delle vie urinarie, ipocolesterolemizzanti, uricosuriche.
Ha spiccate proprietà lenitive e disarrossanti simili a quelle della Calendula e può essere impiegata nelle stomatiti e infiammazioni della gola
Indicazioni: Nefriti, cistiti, oliguria, litiasi urica, uretriti, eccessivi acidi urici, edemi, diarrea ed enteriti anche nei lattanti, sinusiti, dermatiti, ipercolesterolemia.
Posologia: 40 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Verga d’oro tisana
La tisana si prepara mettendo in infusione 3-5 g di erba in 150 ml di acqua bollente per 15 minuti. Bere 2-4 tazze al giorno. Può essere usata anche come collutorio in caso di infiammazioni della bocca.
Droghe sinergiche: ASPARAGO, BARDANA, FRASSINO, ONONIDE ORTHOSIPHON, UVA URSINA, BETULLA
Verga d’oro controindicazioni
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