Descrizione
Ippocastano proprietà, uso e controindicazioni
Famiglia: Hippocastanaceae
Specie: Aesculus hippocastanum L..
Habitat: diffuso a scopo ornamentale.
Parte utilizzata: semi con tegumento/gemme delle foglie.
Epoca di raccolta: autunno (le gemme in primavera)
L’ippocastano è una pianta della famiglia delle Ippocastanacee con tantissime proprietà farmacologiche che si utilizza prevalentemente in caso di fragilità capillare e nell’insufficienza del circolo venoso (vene varicose, emorroidi). Diversi studi hanno dimostrato che è in grado di ridurre gonfiore, dolore e formicolii alle gambe.
Poiché è attivo anche sul circolo linfatico, può essere utilizzato anche in caso di ritenzione di liquidi.
Curiosità
Originario dell’Asia occidentale è oggi presente in tutta l’Europa, nel Medio Oriente e in Iran e deve il suo nome all’antico impiego per curare la tosse del cavallo (in greco, infatti, significa “castagna del cavallo”). Altri nomi sono “Castagno d’India” e “Castagna cavallina”. Il nome latino del genere “Aesculus” deriva invece dal nome di una quercia sacra a Giove. I semi sono spesso chiamati “Castagne pazze” per distinguerli dalle castagne commestibili.
Principi attivi
- Triterpeni oleanici (escina, criptoescina, argirescina, afrodescina)
- triterpeni (proantocianidina, leucocianidina, tannini catechici)
- flavonoidi (quercitina, campferolo)
- glicosidi cumarinici
- vitamine C e D e del gruppo B
- amido 48%
- olio fisso 4%
- proteine 8-12%
- zuccheri
- Sali minerali
Ippocastano proprietà
L’ippocastano presenta tantissime proprietà farmacologiche. In particolare, l’ippocastano svolge un’azione benefica nei confronti dei vasi sanguigni – in particolar modo, nei confronti dei capillari e delle vene – quindi, si è rivelato un ottimo rimedio contro i disturbi causati da insufficienza venosa periferica, varici e sindromi postflebitiche, emorroidi, cellulite e fragilità capillare.
Uso esterno: (olii e pomate)
Indicazioni: Mialgie, reumatismi, contusioni, emorroidi, varici e cellulite.
Uso interno: Soluzione idroalcoolica dei semi o della corteccia
L’Ippocastano esplica attività vasoprotettive e vasocostrittrici, antiedemigene, antinfiammatorie, diuretiche, fludificanti del sangue, venotrope e cappilarotrope, decongestionanti pelviche e prostatiche .
Indicazioni: Varici, ulcere varicose, flebiti e tromboflebiti, edemi, emorroidi, capillariti, diminuzione del tono venoso, prostatiti, ipertrofia prostatica, stasi pelvica, geloni.
Posologia: 30 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Gemmoderivato delle gemme fogliari
Il Gemmoderivato possiede spiccate proprietà flebotoniche soprattutto a livello di vasi venosi pelvici ed emmoroidari.
Indicazioni: Emorroidi, ipertrofia prostatica, varicocele, stasi pelvica, varici, ulcere varicose, acrocianosi, geloni, tromboflebiti emmorroidarie.
Posologia: 50 gocce in poca acqua tre volte al giorno lontano dai pasti.
Droghe sinergiche: AMAMELIDE, CENTELLA ASIATICA, ERIGERO, MELILOTO, PILOSELLA, RUSCO, QUERCIA O ROVERE, VERBASCO, VITE ROSSA
Avvertenze ed effetti indesiderati
A dosi elevate può determinare nausea, vomito e gastralgie. Nessun tipo di tossicità o effetti indesiderati nel caso del Gemmoderivato. Recentemente i preparati a base dei semi con tegumento sono stati inclusi nella Tabella A (lista delle piante/droghe ammesse negli integratori alimentari) e quindi destinati al solo uso come farmaco. Nell’uso come integratore è invece consentito l’uso della corteccia che contiene, anche se in quantità minore, quasi gli stessi principi attivi come ad esempio l’escina che è quello caratterizzante.
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